top of page

UFFICIO TECNICO-LEGALE

 

 

  • INFORMAZIONI GIURIDICHE

 

 

COME SI CALCOLA IL REDDITO

 

Il decreto-legge precisa quali sono i redditi da tenere in considerazione per individuare il diritto al bonus e il suo ammontare. Diversamente dalla Social Card, in questo caso non si fa riferimento allā€™ISEE (indicatore di situazione economica equivalente), ma alla mera somma dei redditi di tutto il nucleo familiare, cioĆØ del richiedente e degli altri familiari. PiĆ¹ precisamente vanno sommati esclusivamente i seguenti redditi: - da lavoro dipendente - redditi assimilati a lavoro dipendente (es. contratti a progetto, lavori socialmente utili ecc.) - lavoro autonomo occasionale svolto da soggetti a carico di chi richiede il bonus o del coniuge non a carico (lā€™importo da indicare puĆ² essere desunto dalla relativa certificazione); - redditi fondiari ma soltanto se percepiti insieme agli altri redditi ammessi e, comunque, di importo non superiore a 2.500 euro. Lā€™Agenzia delle entrare, ampliando quanto espresso (pur in modo confuso) dal Legislatore, precisa perĆ² che i redditi sopra elencati vanno sommati al reddito derivante dal possesso di terreni e fabbricati compresa la rendita dellā€™abitazione principale e delle relative pertinenze. Dalla concessione del bonus sono esclusi i lavoratori autonomi, indipendentemente dal reddito, dalla composizione del nucleo e dalla presenza di un figlio a carico con handicap grave. Non vengono, ovviamente, computate le provvidenze economiche per invaliditĆ  civile, cecitĆ  civile e sordomutismo che, come noto, sono escluse da imposizione IRPEF.

 

 

TASSE (AGEVOLAZIONI) ā€“ DIRITTI DEL DISABILE

Importante!!

 

Tutti i soggetti portatori di handicap ( ai sensi dellā€™artico 3 della legge 104/92) , possono autocertificare lā€™esistenza delle condizioni personali richieste al fine dellā€™adozione di provvedimenti amministrativi o dellā€™acquisizione di vantaggi, benefici economici, prestazioni sanitarie, agevolazioni fiscali o tributarie e di ogni altra natura erogati da soggetti pubblici o gestori o esercenti pubblici servizi ( art. 39 legge 448/98). Nel nostro paese, esistono due tipi di imposte : dirette e indirette. Per imposte dirette s'intende la tassazione, (o l'autotassazione) dei redditi delle persone fisiche o giuridiche. Ai nostri fini interessa la tassazione delle persone fisiche. Per imposte indirette s'intendono quelle aliquote, stabilite per legge, che gravano sui beni durevoli e di consumo. A favore dei disabili si sono succedute diverse disposizioni tese a limitare l'aggravio delle imposte. Le riassumiamo qui di seguito, con una avvertenza : si omette di indicare le percentuali di sgravio fiscale di cui si ha diritto , in quanto la materia e' attualmente oggetto di revisione, (si badi non nel diritto all'agevolazione ma nella misura della stessa).

 

 

IMPOSTE DIRETTE


 La legge 104/92 ,( art. 32), stabilisce che :"...le spese mediche e quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invaliditĆ  e menomazione per la parte di loro ammontare complessivo che eccede il 5 o il 10 per cento del reddito complessivo annuo dichiarato ,a seconda che questo sia o meno superiore a 15 milioni di lire, sono deducibili dal reddito complessivi del contribuente che ha sostenuto per se o per la persone indicate nell'art. 433 del codice civile........."

 

Al mondo 1 persona ogni 2.000 nasce con una malattia rara,
la maggior parte delle volte sconosciuta.
Le persone vengono lasciate sole, senza diagnosi, cure ed informazioni.


Aiutaci a cambiare le cose:
dona il tuo 5x1000 
sostieni il CSMR CENTRO SERVIZI MALATTIE RARE

C.F.:92219930283
IBAN: IT 11 Z 08590 62890 00008102276
5


Io sono Giulia e sostengo il Centro Servizi Malattie Rare
Un servizio dell'associazione p63 Sindrome EEC International ONLUS

  • b-facebook
  • Twitter Round
  • b-googleplus
bottom of page